Ultima modifica: 6 Gennaio 2018

Scuola dell’Infanzia

Dall’anno scolastico 2010/2011 nel nostro Circolo di Santarcangelo è attivo il progetto LI.NU., il cui obiettivo principale è quello di far sì che tutti i bambini che escono dalla scuola dell’infanzia per iniziare il loro percorso nella scuola primaria abbiano raggiunto, il più possibile, un livello adeguato di competenze.

La scuola dell’infanzia persegue tale obiettivo attraverso momenti di osservazione degli insegnanti, rivolti ai bambini di cinque anni,  finalizzati all’individuazione di possibili necessità di potenziamento. Individuati eventuali bisogni, si procede alla progettazione e alla realizzazione di percorsi ludici e didattici diretti all’intero gruppo di bambini di cinque anni. Tutte le attività vengono proposte sotto forma di gioco, in quanto è il canale preferenziale attraverso il quale il bambino apprende, tanto da essere il metodo principe della scuola dell’infanzia.

Le aree entro le quali si muove il progetto LI.NU. sono quella linguistica e quella numerica, i metodi seguiti  e le attività che vengono proposte si fondano sull’idea di bambino come globalità di mente e di corpo e sull’intenzionalità di coinvolgerlo sempre nella sua interezza.

Al fine di individuare attività didattiche attente al bambino, all’interno del Circolo, sono nati gruppi di studio- approfondimento e si sono attivati corsi di formazione condotti da esperti, talvolta interni.

 

CANTO…E CONTO!

 

La giornata educativa della scuola dell’infanzia è scandita da un susseguirsi di situazioni che consentono al bambino di acquisire un controllo sul “trascorrere del tempo”.

Vengono solitamente distinti in  momenti di routines , riguardanti la cura di sé e del proprio corpo (che favoriscono l’acquisizione dell’autonomia personale) e momenti di attività didattica (che includono situazioni di gioco libero e guidato e che favoriscono l’acquisizione di competenze e lo sviluppo socio affettivo e relazionale).

Entrambi i momenti descritti sono caratterizzati da una forte connotazione educativa e rappresentano vere e proprie occasioni di apprendimento, il bambino è attivo e protagonista nella sua interezza; ciò  significa che una netta distinzione tra le due situazioni non è possibile farla in quanto i momenti didattici sfociano in quelli di routines e viceversa.

Un esempio può esserlo ”l’angolo della parola”, un appuntamento quotidiano per i bambini della scuola dell’infanzia, in cui ci si ritrova tutti insieme al mattino per fare lo spuntino della frutta. E’ qui che si gioca, si canta, si compila il calendario del tempo e delle presenze, si imparano filastrocche, poesie, si ascoltano storie ed ogni bimbo racconta di sè.

Molte delle canzoni e dei giochi che si propongono consentono loro, giocando, di acquisire importanti competenze correlate a quelle  aree che, nella scuola primaria, verranno definite linguistica e matematica.

I bambini  imparano così a giocare con i fonemi, le sillabe, le parole, le rime e le storie; si avvicinano al concetto di quantità, imparano a dare un nome ai numeri, a ordinarli, a seriarli.

Nella scuola dell’infanzia si gioca tanto, ci si diverte, si canta e… cantando si conta!

 

 




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